A cosa serve il collutorio?

A cosa serve il collutorio
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Sappiamo tutti, o quasi, cos’è il collutorio, come si presenta e come si utilizza.

Ma siamo sicuri di utilizzarlo nella maniera corretta?

E di sapere, nello specifico a cosa serve il collutorio?

Di tipologie di collutorio ce ne sono molte, che sono più o meno specifiche per determinate condizioni o patologie.

Inoltre, questo prodotto può essere una strategia di prevenzione per il mantenimento di una buona salute orale, se si configura però come affiancamento ad una corretta igiene orale.

In generale, il suo utilizzo non comporta particolari danni.

Ci sono però dei casi in cui, la scelta non ponderata di un collutorio, può amplificare alcune problematiche preesistenti.

Ecco perché è importante sapere come funziona e a cosa serve il collutorio e in base a cosa possiamo effettuare la nostra scelta, se decidiamo di introdurre questo prodotto nella nostra routine di igiene orale. 

Cos’è e a cosa serve il collutorio?

Il collutorio è un prodotto utilizzato per il risciacquo orale.

Quindi di denti, gengive, lingua.

E in generale dell’interno della bocca.

La maggior parte delle volte, il collutorio contiene degli antisettici, che hanno lo scopo di uccidere i batteri “cattivi, quelli nocivi per la nostra salute orale, che si depositano sulla lingua o tra i denti.

I motivi per cui possiamo utilizzare il collutorio sono tantissimi: prevenzione di patologie, problematiche specifiche, alito cattivo, estetica.

È importante specificare che, questo prodotto, non può essere utilizzato in sostituzione di una corretta igiene orale, che implica lavarsi i denti almeno due volte al giorno (dopo i pasti) e utilizzare in maniera corretta il filo interdentale.

Si tratta però di un forte alleato alle pratiche di igiene orale.

In particolare, se contiene la formulazione giusta e adatta alla situazione della nostra bocca e alle nostre necessità.

Ecco perché, il momento migliore per utilizzarlo è proprio dopo aver lavato i denti e praticato l’igiene orale.

Un aspetto spesso sottovalutato, a cui vogliamo rivolgere l’attenzione, riguarda la presenza di alcol in alcuni collutori, che può essere il 18% o il 26% del liquido.

Ciò implica che il collutorio non va assolutamente ingerito. 

Tipi di collutorio

Come anticipato, il collutorio può essere utilizzato in moltissimi casi.

Di conseguenza, ne esistono moltissimi tipi che contengono sostanze più o meno specifiche per agire in modo efficace in situazioni differenti.

Una prima distinzione importante da fare è quella tra collutori che, in base allo scopo, possono essere:

  1. Estetico o cosmetico. Si tratta di un prodotto da banco, che migliora l’alito e lascia in bocca un sapore gradevole, ma non combatte problematiche specifiche come placca e tartaro, gengiviti o carie. Aiuta però ad eliminare i residui di cibo che potrebbero non essere stati tolti dallo spazzolamento dei denti e dall’utilizzo del filo interdentale.

  2. Terapeutico. Queste tipologie di collutori hanno diversi benifici. Si tratta di principi attivi che possono aiutare ad affrontare o prevenire patologie orali fastidiose o dolorose. Tra queste abbiamo le carie, le malattie gengivali, l’alitosi o la secchezza delle fauci, ad esempio. Ciò avviene perché questi prodotti presentano una formulazione con principi attivi specifici. In alcuni casi, hanno anche capacità di sbiancamento dei denti.

È importante specificare che alcuni collutori terapeutici sono prodotti da banco, altri invece necessitano di prescrizione medica.

I collutori, a fini estetici o terapeutici, possono essere quindi di diversi tipi. Ad esempio, per la protezione dai batteri, la riduzione della placca o la gengivite, puoi selezionare dei prodotti che contengano fluoro, cloruro di cetilpiridinio (CPC, ingrediente che combatte i germi, seppur a volte sgradevole al gusto) o clorexidina nella loro formulazione.

Altri ingredienti che possono essere contenuti nei collutori sono ad esempio lo iodio povidone o alcuni oli essenzali, sempre per problematiche come placca o gengivite.

Ovviamente, se soffri di patologie specifiche, dovresti rivolgerti al tuo dentista di fiducia per trattare le condizioni alla base. Il collutorio può aiutarci, ma non si sostituisce ad una cura.

Tranne nel caso di formulazioni specifiche che devono però essere prescritte dal proprio dentista.

In generale, l’utilizzo del collutorio non comporta particolari rischi.

Ma, anche senza una patologia dentale o orale specifica, se non sei sicuro della tua scelta, contatta il tuo dentista e chiedi la sua opinione in merito.

Come si utilizza il collutorio

Per quanto sembri un’operazione banale, c’è un modo corretto di utilizzare il collutorio.

Dovresti sempre seguire le istruzioni specificate sulla confezione del collutorio che acquisti.

In generale però, possiamo darti le linee guida che riguardano la maggior parte dei collutori in commercio:

  1. Lava i denti prima di utilizzarlo. Il collutorio non si sostituisce ad una corretta igiene orale, quindi dovrebbe essere usato dopo lo spazzolino e il filo interdentale. In particolare, se utilizzi un dentifricio al fluoro (utile per remineralizzare i denti), fai passare un po’ di tempo prima di usare il collutorio. Quest’ultimo potrebbe lavare via il fluoro rimasto in bocca dopo lo spazzolamento.

  2. Utilizza la dose corretta. Solitamente, il tappo del collutorio funge anche da misurino. In generale, la quantità corretta va dai tre ai cinque cucchiaini di prodotto per volta.

  3. Fai un risciacquo profondo. Ti consigliamo, durante il risciacquo, di fare dei gargarismi per 30 secondi, in modo da pulire a fondo la bocca.

  4. Non ingoiare il collutorio, sputalo.

  5. Non è consigliato sciacquare la bocca dopo l’utilizzo del collutorio. Per non perdere i suoi effetti benefici.

Altre informazioni da tenere a mente sono:

  • Se necessario, diluisci il prodotto. Assicurati di leggere l’etichetta del prodotto che scegli. Ogni prodotto ha una concentrazione specifica dei suoi principi attivi e ingredienti. Se il collutorio non richiede il di essere diluito, farlo potrebbe diminuire l’efficacia dei principi attivi che contiene.

  • Calcola le tempistiche. È importante che il collutorio venga tenuto in bocca per la giusta quantità di tempo, che va da 30 secondi ad un minuto circa. Se il tuo risciacquo dura meno di trenta seconda, potresti non ottenere i benefici massimi.

Come funziona il collutorio?

Come abbiamo detto, il collutorio uccide i batteri e i germi nocivi, grazie agli ingredienti atisettici: il mentolo, l’alcol, l’eucalipto.

Andando ad agire anche nei posti più ostili da raggiungere, come la parte posteriore della bocca.

Il fatto che contengano questi agenti antisettici, li rende leggermente fastidiosi.

Molti collutori danno infatti la sensazione di pizzicare in bocca.

Ma la risposta a questa domanda, a come il collutorio funzioni come possiamo immaginare, varia dalla tipologia che prendiamo in considerazione.

Fai la tua scelta in base alle tue necessità.

Ad esempio, se stai scegliendo un collutorio per tutta la famiglia, evita i prodotti che contengono l’alcol.

Allo stesso modo, se soffri di sensibilità dentale o gengivale, un collutorio a base alcolica potrebbe non fare al caso tuo. Puoi preferire prodotti che contengano ingredienti come la camomilla, che ha un grande effetto lenitivo.

Quindi a cosa serve il collutorio?

Per rispondere alla domanda “A cosa serve il collutorio?” riassumiamo i principali vantaggi che ci dà l’utilizzo di questo prodotto:

  1. Rinfresca l’alito cattivo. In particolare, i collutori terapeutici che contengono antimicrobici (oli essenziali, ad esempio).

  2. Riduce placca e patologie come gengivite. I collutori a base di oli essenziali ne sono un esempio.

  3. Combatte o previene le carie. Collutori che contengono il fluoro, che aiuta remineralizzazione e salute dentale.

  4. Sbianca i denti. Il perossido di idrogeno contenuto in alcuni collutori aiuta con lo sbiancamento dei denti e ridurre la visibilità delle macchie sui denti, soprattutto se usato con regolarità. Alcuni collutori contengono anche tecnologie non abrasive che prevengono la formazione di macchie.

Le principali condizioni di salute orale per cui il collutorio può servire:

  1. Alitosi. L’alitosi può essere risultato di diverse condizioni: scarsa igiene orale, secchezza delle fauci, fumo, utilizzo di farmaci.

  2. Gengivite. Infiammazione delle gengive che si verifica a causa, ad esempio, dell’accumulo di placca su denti e gengive.

  3. Carie. Condizione che si verifica quando gli acidi corrodono lo smalto dentale e si verifica la comparsa di un foro nel dente, che risulta doloroso e che può espandersi fino alla radice del dente.

  4. Sollievo da dolore topico. Si tratta di condizioni di dolore dentale per cui alcune volte possono essere prescritti dal dentista dei collutori specifici che contengono degli anestetici, come la lidocaina, che forniscono sollievo e diminuiscono il dolore intorpidendo leggermente la bocca.

  5. Bocca asciutta. Secchezza delle fauci, o xerostomia, è una problematica che deriva da ridotta o assente salivazione. Può essere data da varie condizioni, come alcuni farmaci.

  6. Alveolo secco. Si tratta di una complicazione data dall’estrazione dentale, in cui osso e nervi sotto il sito di estrazione sono esposti. Ciò causa molto dolore. Anche in questo caso, collutori che contengono anestetici, prescritti dal dentista, possono aiutare.

Possibili rischi

Nonostante, come detto, non comporti grandi rischi, l’uso del collutorio può anche avere degli svantaggi, soprattutto se non viene effettuata la scelta del prodotto corretto.

Il collutorio, ad esempio, può avere un effetto di disidratante. Quindi, se soffri già di secchezza delle fauci, scegli una formulazione senza alcol. Perché questo potrebbe ridurre la salivazione.

Se soffri di afte o hai ferite in bocca, il collutorio può irritare maggiormente le lesioni.

Dovresti quindi scegliere un prodotto che contenga enzimi o cellulosa nella formulazione.

Questi ingredienti infatti, sono molto idratanti e possono migliorare la situazione.

Il principale rischio dato dall’utilizzo del collutorio è in realtà anche un suo vantaggio.

Infatti, il collutorio può mascherare un’alitosi o altri sintomi dati da problematiche anche gravi, che possono essere quindi più difficili da individuare.

Questo era il nostro articolo “A cosa serve il collutorio.

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